Dedicata a mio padre

 

Un giorno, io ragazzino
vidi mio padre coprire le orecchie con le mani
per non udire, il suo volto trasformarsi
ed impallidire all’improvviso ,
mentre sulla strada irrompevano il silenzio
sirene impazzite.
Io, non sapendo, chiesi : babbo che c’è?
niente rispose.
Il suo viso non accennava a cambiare ,
anche se le sirene ormai erano lontane.
Chiesi ancora :  che c’è ?
e lui mi disse : sono tornato indietro nel tempo,
quando in Germania, nel campo suonavano
le sirene e sparavano.
Sparavano contro chi si avvicinasse alla rete  
cercando di prendere una patata,
portata da un vecchio contadino tedesco
di nascosto dai soldati.
Successe il giorno prima di essere stato liberato dagli americani.
Quando rientrò a casa pesava 40 kg. e nonna non lo
riconobbe subito.
riconobbe poi  il figlio sentendo la sua voce.
Poi si mise a bere un sorso d’acqua e il suo viso
riprese piano il suo colore.