A pugni stretti
stringo sabbia,
la sabbia degli affanni
mentre guardo questo
albero di Natale
con il presepe affianco.
Penso a quella stella
che accese la notte
incantando il mondo
e da lontano vennero
pastori ,saggi e re.
La storia continua
nel tempo,
l’albero nel suo splendere
brilla con l’emozione dei colori
e il presepe spinge sul muro
i suoi personaggi d’ombra,
mentre la clessidra dei miei
pugni fila ancora sabbia
senza tempo.