Salendo poi dal mare verso l’alto ,
per la strada della torre,
correndo sulla cresta della collina,
s’apre un’immensa vista sul mare.
A rivedere quella grande casa contadina
a me tanto cara , dove son nato ,
dove i miei primi giochi ho amato.
Due tavolette di legno inchiodate
facevan da trattore e…  
una dietro a far da carro senza ruote.
Di questi tempi poi tutti a far le strade,
attorno ai campi di grano ormai biondo
e far passar le falciatrici
per la mietitura .
Nell’aia nonni e bambi a pulire
per disporre i covoni
Le mamme indaffarate
a spiumare le oche per il pranzo
dopo il rito della trebbiatura.
Nonna ,ricordo ancora ,
davanti al forno
a controllare le teglie  
il profumo del ciambellone appena sfornato
mi attirava.
Tempi ormai lontani,
ora il grano in poco tempo è già trebbiato.
l
’odore degli arrosti è ormai svanito,
le trebbie son come giocattoli telecomandati.
In quel posto ormai disabitato è ancor vivo il ricordo
di un bambino da lì passato ,
dove i giochi di chiodi
e tavolette ha lasciato.