L'amore è libertà
Set 24
Refoli di Parole
Mag 17
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Concorso letterario ” poesia nel borgo”
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Il volo delle rondini
Dic 24
Buon Natale
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il volo delle rondini
Premio della Critica al concorso letterario
La Voce dei Poeti, II edizione – Progetto
“La Catena della pace” Lecce 20-12-2016
Associazione Culturale Verbumlandiart
Presidente Regina Resta
Gente strana i poeti
Feb 24
Mirko Marsiglia
in
” Gente strana i poeti”
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tratta
da
” Respiri di vita”
di
Elvio Angeletti
Chi saprà mai
Lug 17
Librerò il mio sogno
tra le ali del vento
ed i riflessi dell’alba
aspettando il giorno
per caricarmi d’energia
che mi rechi in un altro sogno.
Chissà se il mio sogno
oramai andato
avrà raggiunto il firmamento
e se nel suo passaggio
avrà disperso energia?
Chi lo saprà mai?
elvio angeletti
17-07-2015
Una siringa nelle vene
Giu 12
Una siringa nelle vene
un calcio alla malinconia
per vincere la solitudine e
lasciarsi trasportare via,
per provare quell’ebrezza
di volare su nel cielo
per trovare quel sorriso,
chissà poi quando e
dove l‘avrai smarrito.
per mescolarsi tra I colori e
lasciare il mondo fuori.
Una siringa ancora,
per un po’ di fantasia,
per vivere diversi e
ubriacarsi di follia.
Una siringa ancora e,
non sei più la stessa,
ti doni al uno o l’altro
ti usano come uno straccio
ma a te sembra non fregartene e ,
prosegui la tua strada
in cerca di qualcosa
che ormai
neanche sai cos’è.
E ti litighi con i tuoi che,
non vogliono darti soldi
gli gridi il tuo disprezzo
ma loro non hanno colpa
e tu lo sai.
Una siringa ancora ma
ormai nessuno più te la da
si son stufati di farti credito
non c‘è nessuna pietà.
E ti ritrovi sola,
rannicchiata in un angolo di strada
la gente ti guarda infastidita
ti giudica ma non si ferma.
E torni indietro nel tempo,
quando correvi dentro un prato
e gridavi felice
mamma papà voglio il gelato
e capisci all’improvviso
che quello che hai cercato
lo potevi trovare nel tuo isolato .
E cerchi di tornare indietro ma ormai
non ce la fai
un urlo di sirena ed è così che te ne vai….
Sola, sola… più che mai
Valluzzi Rocco – Da una storia vera
autorizzata la pubblicazione su questo sito dall’autore
in maniera gratuita
Buona Pasqua
Mar 31
Respiri di vita
Mar 22
Chi fosse interessato all’acquisto della raccolta può contattarmi privatamente nella chat di facebook
Prefazione di Isabella Gambini
Bella davvero la poesia di Elvio, bella perché autobiografica al punto giusto, intimista e sentimentale senza ‘smancerie’ idilliache, e quindi moderna e onesta. Una poesia che vola ‘leggera’ come un ‘foglio di carta’ e che non vuole rifare l’uomo o cambiarlo, ma testimoniarlo in tutta la sua umanità e semplicità.
Versi, questi di Elvio, che non si avvolgono su sé stessi in un mondo di parole opache, ma che si fanno comprendere e ci fanno comprendere (nel caso ce ne fossimo dimenticati) che l’amore ancora deve poter regnare nelle nostre case, nella natura che ci circonda, nella terra che è nostra (o lo è diventata). Una testimonianza preziosa la sua che dimostra ancora una volta l’oggettiva ‘stranezza’ dei poeti in un mondo rovesciato o ‘doppio’ al modo di Leopardi.
Un mondo avvistato in un “piccolo secchio d’acqua lasciato per caso in giardino” capace di svelare ai poeti il bello ed il piacevole delle cose.
Un mondo, infine, dove i poeti sono ancora capaci di scrivere d’amore senza dover necessariamente ricorrere a “parole nuove” e nonostante il fatto -non proprio trascurabile- che il proprio cuore possa sanguinare.
Parole scritte intingendo la penna in un “calamaio” il cui inchiostro s’è sciolto al sole della fiducia e dell’ottimismo.
Una raccolta, questa di Angeletti, sincera quindi, ma non certo ingenua, perché in grado di parlare schiettamente al nostro cuore con la purezza propria degli uomini fatti non solo di carne (passione) ma anche di Fede; uomini che, a dispetto dei propri limiti, disperatamente ‘amano’ e ostinatamente cercano la “pace” nel “silenzio” del loro pregare, vivendo la devozione alla “fine” di ogni “giorno” con fiducia e respirando la vita.
Dondola il tempo
Mar 16
Freme il tempo
aggrappato alle pareti
di un vecchio pendolo.
Dondola
emozionandosi per una musica
all’uscita di una nota alta.
Muta
l’uomo nel tempo
sfiorando le pareti
ingiallite dell’anima!!!
elvio angeletti
16-03-2015