occhi nel futuro

Occhi fissi, a volte assenti.
Occhi di mamme con il futuro in braccio
a legger l’offerta del giorno.
Padri che s’informano con lettere nella mano ,
han già letto il messaggio .
Tanta gente , tanti occhi,
sguardi fermi nel cercar di scrutare dentro .
Non hai risposte per tutti.
Pensi a quel futuro in braccio
che ti sorride, occhi trasparenti, innocenti e veri.
Vorresti far di più , hai solo parole,
speranze semplici ma concrete con incluso l’attesa di un’offerta.
Le ore poi passano , nel restar solo pensi
soddisfatto per l’indirizzo dato , ma con
lo sguardo di tutti ancora addosso e la speranza
della trasparenza letta negli occhi di un bambino
con il futuro del mondo in mano.                                            
 

notte d'estate

Piccoli sentieri bordati da siepi di rosmarino e
cespugli di origano, camminano dolcemente
verso il mare profumando una notte d’estate.
I lampioni ai lati emanano luci delicate per non
confondere lo spicchio di luna coccolata da un velo
leggero di una nuvola bianca.
Risate di ragazzi allegri , incorniciati da animatori
esperti , mentre le note di un vecchio mambo
scivolano nei sentieri attorno alle casette
del villaggio.
All’ entrata sempre vigile e presente
capelli grigi e radi, con il sorriso di chi
sa accogliere, il portiere di notte.
Il mezzo della notte con il suo canto silenzioso s’avvicina,
le luci ad una ad una se ne vanno.
Solo la luna ruffiana , s’adagia strizzando l’occhio al fianco
di un uomo senza sonno.

gironzolando


[audio:http://www.elvioangeletti.it/wp-content/uploads/2011/08/AUDIO-FILE.mp3|titles=AUDIO FILE]
 
 

Sfiorando, nel pomeriggio
dolci declivi dei miei posti, vedo…
infiniti campi di grano ondeggianti
fluiscono intorno come mari verdi,
che un vento leggero muove lentamente,
novelle spighe  ad aspettare
il bacio del sole per mutar colore.
tra filari di vigneti immensi.
una rosa per dire … guardami.
Paesini antichi a mattoncini
fan pensare ai grandi amori
dei tempi ormai andati ,
vissuti dentro le fredde mura
erte dei castelli.
Mi danno pace i miei ricami .
Poi scendendo verso est ,il mare.
il dolce incanto del mio mare azzurro,
dove pescatori maestri d’acqua e di reti
spingono con i remi le batane ,
pesanti , legnose , per poi
goder la pesca.

con il vento

[audio:http://www.elvioangeletti.it/wp-content/uploads/2011/08/N°-1.mp3|titles= ]

 

Come foglie spinte dal vento
i pensieri dei miei trascorsi si allontanano .
Come pietre aggrappate alle montagne
i miei desideri più veri rimangono.
Come un fiore baciato dal sole
il mio cuore si apre a nuovi volti.
Se io fossi come il vento accarezzerei le foglie,
soffierei sulle montagne ,
in una lieve brezza mi trasformerei
Bacerei quel nuovo fiore
e come un vortice rincorrerei il mio amore,
cercherei nel mezzo della gente quei volti nuovi,
colmi dei loro sorrisi ,
che hanno accarezzato un fiore
per entrare nel mio cuore.
Come un soffio di vento ti sfiorerei le ciglia,
poi salirei verso le cime degli alti Pioppi ,
e giocar con le foglie, senza più pensieri.

cartolina sul mare


Dall’alto la trave
si allunga verso il mare
quasi un graffio nell’azzurro intenso.
Scendendo giù nel bel mezzo del bosco
sentieri freschi d’ombra ti corrono attorno
lasciando il profumo dell’alloro
All’improvviso tra canne e fiori d’acqua del laghetto,
le paperelle ancor dondolanti rincorrono le loro mamme.
Alla fine dei sentieri poi il forte e ancor
dopo la spiaggia ,che si apre come un ventaglio
sotto il monte agli occhi di chi ammira.
Gruppi di ragazzi al fianco della torre,
come in una cartolina estiva,
assaporano sdraiati il sole di giugno appena nato.

la tua luce

[audio:http://www.elvioangeletti.it/wp-content/uploads/2011/08/Atardecer.mp3|titles=Atardecer]

Mi appari in un attimo la sera,
quando nel mezzo della notte tutto è buio,
il tuo viso all’improvviso si colora,
come se un fascio di luce ti colpisse.
È la tua luce  , una luce profumata di gioia,
Io ti guardo , in quei raggi di luce mi perdo,
il tuo viso sorridente, è bello.
Gli occhi tuoi sembrano stelle mentre  sussurri amore,.
P
oi, al mio scrutare… il fascio di
luce pian piano scivola via,
il tuo viso svanisce in un attimo.
mentre il
chiarore del giorno appare.
Odo il primo verso del merlo alla  sua compagna,
è
come se, in quel fascio di luce mattutina
le dicesse ti amo.

cocco fresco


Aprire una finestra ,
respirare aria pura ,
guardare il mare e non capire chi si specchia,
Il mare nel cielo o il cielo nel mare,
anche l’orizzonte ha scordato la sua  matita.
le prime nonne a passeggiar coi nipotini
ancora assonnati nel silenzio del mattino.
la batana di ritorno bacia dolcemente l’acqua,
piano,  senza fra rumore,
tutto fermo , tutto piatto,
al mare ha tolto già le onde.
la donna del pescator
scalza sulla sabbia
con secchio in mano ad aspettar  ansiosa
il frutto custodito nella rete.
L’afa ha iniziato la sua danza,
dispettosa,  posa il
suo cappello
sopra il monte da lì poco lontano ,
passa poi a  controllar gli ombrelloni
portando via la brezza.
Anche lei , alla fine della giornata
col suo costume sudaticcio è ormai stanca ,
cerca la sua ombra ,
rosicchiando un po’ di  cocco fresco ,
restituendo le onde al mare  e
un  po’ di brezza per
respirare.

regalati un sogno

[audio:http://www.elvioangeletti.it/wp-content/uploads/2011/08/Love-in.mp3|titles=Love in]

 

 

 Un abbraccio ed una
buona notte, caro amico,
tanti sogni, sogni belli,
che tu possa goderli fino al chiarore del giorno,
ti rimangano impressi per sempre,
i più belli sceglili tu , ma fanne tesoro.
Chi sogna, chi ricorda un bel sogno
ama, ama volare via,
portando dentro di se tutto l’amore…
da donare agli altri.
Nessuno mai ti romperà quel sogno
Sarà sempre il tuo amare

 
 

gocce d'amore

Endless Love
gocce
 
Gocce colorate,
posate sulle pareti
di un bicchiere,
vellutate, come le tue labbra
di rosso vermiglio.
Profumate d’acerbo pensiero
di ragazzina persa
nei desideri,
desiderio di un amore fresco
come le foglie appena aperte.
Foglie di
vita nuova ,
splendida nel tempo, 
contaminata da gocce
d’immenso amore !!!
 
 
 
 

chicco di grandine

 

Gli anni  mi scappano, fuggono via.
Svaniscono  come bolle di sapone,
i ricordi però ,  come i sentimenti più belli rimangono
impressi nel cuore e nella mente di chi li ha amati.
Ricordo un mese di agosto ,
nel silenzio un pianto , ero padre.
La vita va avanti,
temporali  dal frastuono potente
spaccano i sentimenti.
Pensi alla cosa più bella , ai  figli,  all’amore dato , all’amore avuto,
ma…… non si torna indietro.
Momenti belli , vissuti, immagini di una
figlia adolescente, poi diventata donna .
A volte il temporale è troppo  freddo  ,
il gelo di un chicco di grandine raffredda i sentimenti.
Oggi no ,non voglio, non è così un padre può
sciogliere  la grandine.
Oggi no,  voglio solo darti l’amore di padre
In un caldo giorno d’agosto.